I suoi paesaggi unici dalle falesie vertiginose costellate da superbi castelli, le grotte preistoriche, le bastide e i pittoreschi villaggi, i suoi giardini d’eccellenza e la sua gastronomia che profuma di tartufo e foie gras ne fanno una destinazione eccezionale. I primi uomini non si sbagliavano. A Lascaux IV, nel centro internazionale di arte rupestre di Montignac, immergetevi nel cuore di un viaggio sensoriale il più vicino possibile ai nostri antenati più di 20.000 anni fa, a incontrare i primi artisti della storia!
Nei dintorni, impregnatevi dell'atmosfera tipica dei piccoli villaggi e della bellezza dei paesaggi che vi circondano.
Bellissimi edifici, come castelli, manieri e chiese romaniche, costellano la campagna e sono un'attrattiva per chiunque sia interessato alla cultura e al patrimonio. Mentre esplorano la Dordogne, i visitatori alla ricerca di edifici storici e di villaggi tradizionali saranno nel loro elemento passeggiando per le tipiche strette stradine di bei villaggi e di città. Menzione speciale per Sarlat, La Roque-Gageac, Brive, Collonges-la-Rouge...
Non è un caso che l'uomo preistorico abbia scelto di stabilirsi nella zona 17.000 anni fa. E ha lasciato all'umanità opere d'arte eccezionali, come le pitture rupestri di Lascaux e i 15 siti preistorici concentrati nella valle della Vézère, oggi dichiarati Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. I suoi 10 villaggi classificati come monumentali, le sue bastide medievali e le sue tre "Città d'Arte e di Storia" fanno della Dordogne una delle regioni più ricche in Francia in termini di monumenti storici. La Valle della Dordogne offre una vasta gamma di visite ed esperienze. Il Centre international de l'art pariétal (Centro Internazionale dell’arte rupestre) Montignac Lascaux accompagna i visitatori in un viaggio alle origini della storia dell'umanità. La zona offre anche numerosi festival ed eventi dedicati alla musica, al mimo, al cinema e alla gastronomia, durante tutto l'anno.
Gli amanti della natura e delle attività all'aperto non hanno che l'imbarazzo della scelta nella Valle della Dordogne. Scegliete tra attività diverse come la canoa e il kayak, le passeggiate a piedi e in bicicletta, il golf, l'arrampicata e la pesca, nonché il wakeboard e la speleologia.
Un ottimo motivo per visitare la valle della Dordogne è la sua gastronomia
e i suoi vini eccellenti. Da scoprire e degustare sia negli animati mercati locali, nelle fiere gastronomiche e nei festival, come nei ristoranti, che si declinano dalle locande nelle fattorie o nei villaggi agli indirizzi stellati come il ristorante gourmet Le Vieux Logis a Trémolat, La Tour des Vents a Monbazillac o il ristorante Étincelles a Sainte Sabine Born.
Famosa per la sua eccellente cucina regionale e per la squadra di rugby, Brive-la-Gaillarde offre specialità regionali di qualità vendute al mercato.
Collonges-la-Rouge è rinomata per i suoi edifici in gres rosso, che le conferiscono un carattere particolare, che si riflette nel suo nome. Si può passeggiare per le sue piacevoli strade ammirando monumenti come la chiesa di Saint-Pierre del XII secolo.
Il mercato notturno di Sarlat è un must per tutti i gourmands, i veri buongustai. Vi si trovano il foie gras, i famosi funghi porcini, il petto d'anatra e i tipici confits (conserve d'anatra o d'oca), tartufi, noci, fragole e innumerevoli altri deliziosi prodotti locali. All’interno del campanile di Sainte-Marie, l'ascensore di vetro offre un'esperienza unica con la sua vista panoramica: una volta in cima godrete di una vista a 360° su Sarlat, le sue strade di pavé, i muri in pietra, i suoi tetti di lose di pietra ...
La grotta di Lascaux, una delle maggiori scoperte archeologiche dell'umanità
Secondo l'UNESCO, "la sua scoperta è stata di grande importanza per la storia dell'arte preistorica. Le scene di caccia mostrano un centinaio di animali, notevoli per i dettagli, la ricchezza dei colori e la qualità realistica". L'UNESCO ritiene "che non esista nessun altro sito preistorico in nessun'altra parte del mondo che sia uguale a Lascaux in termini di quantità, qualità e varietà delle scoperte".